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Sonore Theatre

SEC_PERFORMANCE ELETTROACUSTICA

a cura di Domenico Mennillo

Locandina
 

lunGrabbe

 

Sec_Performance Elettroacustica

Una performance di Sec_ per registratore a bobine e dispositivo elettroacustico.

 

 

a cura di
Domenico Mennillo


coordinamento generale
Peppe Morra, Teresa Carnevale, Raffaella Morra


fotografia e documentazione video
Ludovico Brancaccio

 

produzione
lunGrabbe


in collaborazione con
Fondazione Morra, E-M Arts

Napoli, Casa Morra Archivi di Arte Contemporanea, 5maggio 2023.
Nell’ambito della presentazione del volume “Nous irons à Paris” curato da Domenico Mennillo, Jean-Francois
Bory e Gigliola Fazzini.

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SEC_


PNel mio lavoro convergono principalmente quattro influenze: la musica concreta, la poesia sonora,
la club culture e l’archeologia dei media. Esse sono tenute insieme dal registratore a bobine: se per
Michel Chion o per Henri Chopin il registratore era medium per comporre e manipolare suoni e voci, per me esso è un oggetto dissotterrato, proveniente da un passato recente, ma
tecnologicamente distante. Il mio registratore non è solo un banco di lavoro, ma un elemento trans-storico che porta con sé, iscritta nei suoi circuiti e nelle sue manopole, un preciso modo di pensare il suono. Tento di usare il registratore per fare ciò per cui non era costruito, lo inserisco in una catena
di strumenti che trasportano altre temporalità e lo stra pazzo per fargli accogliere le aspre sonorità
del feedback e del larsen.

Così facendo ne sfido la logica interna e la espongo. Si tratta di unapoesia del macchinico, un assemblaggio di macchine e circuiti eterogenei che mi suggeriscono modidi trattare il suono e la voce. La sequenza con cui quei dispositivi sono collegati tra di loro e al miocorpo è già di per sé una composizione. Io, in un certo senso, sono un anello della catena al paridegli altri dispositivi; la mia volontà è un’interferenza nel f lusso del segnale. Per questo ritengo chei miei “collage concreti” siano piuttosto diversi tanto da quelli della poesia sonora di Chopin quantoda quelli della musica concreta di Chion: il nastro magnetico non è per me supporto per pezzi disuono da tagliare e incollare; è piuttosto il veicolo di una precisa temporalità, quella dello scorrere edel ricorrere, nonché di una materialità che è essa stessa sonora. Questa temporalità e questamaterialità si scontrano con quelle veicolate dal mio corpo, dai movimenti che può compiere, dairumori che può produrre, e che catturo, à la Chopin, con microfoni a contatto e sonde. E siscontrano con quelle depositate in altri dispo sitivi,

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Foglio di Giostre e Film nella città

poema concerto in minore per pianoforte, voce e quarterto d'archi

da un poema in prosa di Domenico Mennillo e dalle musiche di Marco Di Palo

Letania per Carmelo Bene

lettura sonorizzata da un poema di Emilio Villa
per voce, canto, vibrafono e tamburi

su musiche di Marco Di Palo

OPUS INFECTUM

poema-concerto

Hypothesis for Expanded Super Theatre

una performance di Domenico Mennillo

Poema Visivo 1976

 

una performance di Domenico Mennillo

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